Caso scorte. Per il Consiglio d’Europa il bacione di Salvini a Roberto Saviano rappresenta un’intimidazione attribuibile allo Stato
Per il Consiglio d’Europa il bacione di Matteo Salvini a Roberto Saviano per parlare della revisione delle scorte rappresenta un gesto di intimidazione nei confronti del noto scrittore e avversario ideologico dichiarato del Ministro dell’Interno.
Il video di Salvini dopo le elezioni europee
In occasione di uno dei primi video condivisi sulla propria pagina Facebook dopo le elezioni europee, Matteo Salvini aveva fatto il punto sui prossimi obiettivi della Lega e sui lavori in corso d’opera al Viminale.
Il bacione a Roberto Saviano: Matteo Salvini presenta il piano di revisione delle scorte
Mandando un bacione (espressione tipica di Salvini, secondo alcuni irrisoria, secondo altri provocatoria) a Roberto Saviano, il ministro dell’Interno ha anche annunciato la revisione del sistema delle scorte. Nel corso del suo intervento, il vicepremier ha voluto specificare che la revisione non è dettata da motivi personali o politici ma semplicemente da una razionalizzazione delle risorse.
A far discutere non è stato tanto il contenuto del messaggio di Salvini, quanto il fatto che abbia introdotto il tema con un chiaro riferimento, irrisorio o provocatorio, nei confronti dello scrittore.
Consiglio d’Europa: Il bacione di Salvini a Saviano è intimidazione da parte dello Stato
Come prevedibile il caso ha creato una polemica che dalla piazza telematica è arrivata fino al Consiglio d’Europa che ha parlato di una intimidazione attribuibile allo Stato.
La polemica potrebbe inasprirsi nel caso in cui al termine della revisione proprio lo stesso Saviano, da tempo in aperta discussione con il Ministro dell’Interno, si ritrovasse senza scorta.